Rancore
Intro (2006)
[Testo di "Intro"]

[Intro]
Rancore: (sostantivo maschile) sentimento di odio nascosto, sdegno, risentimento. Covare, serbare rancore contro, verso qualcuno. Latino tardo: rancore, rancidezza, da "rancere", "essere rancido"
(Essere rancido, essere rancido)

[Strofa 1]
Rancore resto solo perché il resto è solo cenere
Da quando questo mondo
Un giorno ha assassinato Venere (Bang, bang)
Da quando quelle tenebre nere come il Tevere
Han coperto ogni speranza, ogni cosa in cui credere
La gioia è in vetro come è in vetro la mia iride (Ah, ah)
Le cose che erano sfocate adesso son più nitide
Io sfondo, i vetri che mi appannano 'sto mondo
Dopo giungerò al tramonto e non è detto che sia il limite (Ou)
Ho un nodo scorsoio che mi stringe alla gola
Ogni organo respiratorio per me non funziona
E non respiro, sono sotto tiro, io non muoio
Metto nota anche se stona nella sinfonia che voglio
Se prima eri un gigante, adesso sei minuscolo
Per me è tutto l'opposto alla luce del crepuscolo (Fuck)
Siete gregge al pascolo, cloni di scienziati
Vi credete liberi ma siete tutti imprigionati
E poi tappati sottovuoto in bottiglia
Prigionieri dove l'exit è lontano più di mille miglia
La mia non è roba vecchia, roba già ascoltata
È fresca come al mattino gocce di rugiada
E chi ci piglia 'sto CD ormai può dirlo
Vivo per l'hip-hop, c'ho la fede come Emilio
Pure se sto al verde come il miglio non importa
Sono una stella in cielo infatti in mezzo a tutti brillo
Rancore di ciò che creo, droga senza effetto
Il soldato più selvaggio che fa un viaggio e non ha un tetto
Sono un cielo: a volte scuro, a volte chiaro, poi dipende
Da come me la sento, da come poi mi prende
Cambio aspetto, aspetto e spero che il rancore vince (Ah, ah)
Sono un essere preistorico che non si estingue
Parlo fino a che sto mondo non taglia le lingue
Lirike Taglienti crew, Rancore MC, 2005