Willie Peyote
La Luna, Il Fumo, Le Persiane
[Strofa 1: Willie Peyote]
È come fossimo lontani settimane mesi anni-luce galassie lontane
La luce della luna attraversa le persiane
E illumina quel poco che rimane
Ricordo ogni secondo
Come l'attesa che è durata un giorno
In quel messaggio io c'ho visto il mondo
Ed era il primo che scriveva
Ricordo l'atmosfera lei che rideva e diceva
Di essersi fatta un sacco di domande la cui risposta ero io
Diceva diceva
Diceva di avere trovato soluzione a quei quesiti esistenziali che da anni si poneva
Beveva
La terza birra doppio malto
Di quella fredda domenica sera
Pioveva e c'era gente nel locale
Fuori luci d'artista e buon Natale
Alla quarta birra mi invitò su a scopare
Quale onore
Scopammo e mi convinsi delle sue parole
Volevo crederle credere è un errore
Ma a volte basta essere vivi per 48 ore
[Ritornello]
Come fai?
Non cerco niente di più di ciò che hai
Non voglio niente di più
Ma come fai?
Non cerco niente di più di ciò che hai, come se nulla importasse più
[Strofa 2: Willie Peyote]
Guido distratto
Questo sole invernale così ovattato non riscalda affatto
Ma riesce a fingere benissimo
E in questo mi somiglia
Messaggi in una bottiglia e un battito di ciglia
Il fumo non mi concilia il sonno non mi consiglia
Mi addormento fumando mi sveglio gridando nel cuore della notte la luna dietro le persiane rotte
È come fossimo lontani 10 piani
È come fossimo gli ultimi essere umani rimasti ai due capi del mondo
Chiamano vita un lavoro e tre pasti al giorno
È come fossimo lontani 10 piani
È come fossimo gli ultimi essere umani rimasti ai due capi del mondo
Chiamano vita un lavoro e tre pasti al giorno
[Ritornello]
Come fai?
Non cerco niente di più di ciò che hai
Non voglio niente di più
Ma come fai?
Non cerco niente di più di ciò che hai