Lucio Dalla
Ribot
Anche quando c'era il tram
Era bello andare a piedi
Dentro il caldo dei paltò
Se ci penso sembra ieri
Entravano nei bar
Mi dici che cos'hai?
(Non so...)
Luci basse dentro al bar
Lo sai ti voglio bene...
(Lo so)

Tra i saluti e le distanze
Il mare, il cielo e il mare
C'era qualcosa di inquietante
Volare e navigare
Ma se il mondo era più grande
Era più bello ritornare
Chissà...
Se era tutto più importante
Perché tutto era da fare
Chissà...

L'odore delle stanze entrava facilmente nei cinema all'aperto
Mentre le donne, come fate, venivano bloccate
Da uno sguardo nei caffè concerto
E finalmente ad un segnale, cominciavano a suonare
E, tenendosi per mano, tutti andavano a ballare
Tra il tifo per il calcio
E un campione muscolare
Fu famoso anche un cavallo
Quando smise di trottare
Ma il mondo galoppava
Diventava più nervoso
Stai tranquillo, non è niente
Hai bisogno di riposo
Va bene, me ne sto andando e tu?
(Va bene lo stesso, ma io rimango)

Oggi apparentemente
Non c'è bisogno di pensare
Anzi viviamo senza niente
Stiamo zitti ad ascoltare
Cercando di essere nuovi
Per vedere di esser visti
Come libri da sfogliare
Per evitare di esser tristi
Giochiamo a ricordare
Giochiamo a ricordare