[Testo di "L'ultima luna (Live at Village Gate, New York 23/03/1986)"]

[Strofa 1]
La settima luna era quella del luna park
Lo scimmione si aggirava
Dalla giostra al bar
Mentre l'angelo di Dio bestemmiava
Facendo sforzi di petto
Grandi muscoli e poca carne
Povero angelo

[Strofa 2]
La sesta luna era il cuore di un disgraziato
Che maledetto il giorno che era nato
Ma rideva sempre
Da anni non vedeva le lenzuola
Con le mani, con le mani sporche di carbone
Toccava il culo a una signora
E rideva e toccava
Sembrava lui il padrone

[Strofa 3]
La quinta luna era il cuore di un disgraziato
Che malеdetto il giorno che era nato
Ma ridеva sempre
Non vedeva le lenzuola
Con le mani, con le mani sporche di carbone
Toccava il culo a una signora
E rideva e toccava
[Strofa 4]
La quarta luna era una fila di prigionieri
Che camminando
Seguivano le rotaie del treno
Avevano i piedi insanguinati
E le mani, e le mani, senza guanti, uh-uh-oh
Ma non preoccupatevi
Il cielo è sereno
Oggi non ce ne sono più tanti

[Strofa 5]
La terza luna uscirono tutti per guardarla
Era così grande
Che più di uno pensò al Padre Eterno
Si spensero le luci, sospesero i giochi
E cominciò l'inferno
La gente corse a casa
Perché per quella notte ritornò l'inverno

[Strofa 6]
La seconda luna portò la disperazione tra gli zingari
Qualcuno addirittura si amputò un dito
Altri andarono in banca a far qualche operazione
Ma che confusione
La gente corse a casa perché per quella notte
Corse alla stazione
[Strofa 7]
L'ultima luna la vide solo un bimbo appena nato
Aveva occhi tondi, neri e fondi
E non piangeva
Con grandi ali
Prese la luna tra le mani, tra le mani
E volò via e volò via
Era l'uomo di domani
E volò via e volò via
Era l'uomo di domani
E volò
L'uomo di domani