[Strofa 1: Guè Pequeno]
Iper realismo fermi al semaforo
Puro ipnotismo fumo nell'abitacolo
Dio sta in un'auto di lusso, interni in radica noce
Fuori inferno, la gente sulle spalle la croce
Fuori orario, resto nel posto saracinesca chiusa
Fuori di testa ho sensazioni di fresca
Il tipo cambia sempre numero
La tipa la schiaccio prima di farmi dare il nome e il numero
E' un impero decadente
Molto meglio fuoco subito. Tu vuoi spegnerti lentamente
Lascio che il vero affiori, foro polmoni o cuori
Il paradiso è in strada. Non ci amiamo e siamo pari
E sfugge questo tempo, ho il cuore sopra i 100
Accendo cancerose voi vi impoverite dentro
Il mio stile è un pusher che non tocca la sua merce
Non puoi fare questa roba, come vedi. Nero pece
Poi finisce tutto come a Gibilterra
Sei come il 47: morto che parla
In mano i 13 gradi, sotto da palombari
Record di grammi e vaffanculo al domani

[Ritornello: cuts di FatFatCorfunk]

[Strofa 2: FatFatCorfunk]
Sulla chiesa del mio quartiere c’è scritto “Dio è amore”
Ma e’ un’illusione se ho piu’ sorelle vedove che mandorle un torrone
Dammi cash money pari alle lacrime di mamma a letto
Espirando drammi come muco dal setto in un fazzoletto
Sorretto da un credo come un apostolo
Il rispetto è morto se le verità sono sepolcri come Ugo Foscolo
Non le conoscon le realtà ‘sti tre gatti, come Guglielmo
Le storie di zucchero le lascio a Adelmo
Non cresco rosa come un pompelmo il vero è il mio clan
Figlio di un can se urlo e prego ad una stella, non c’entra un cazzo Elkan
Questo è quel che diam, le tue stronzate son cera
Perchè se le metti io le tolgo come Miaghi-san
Dai di’ dei B.D.P. contro MC Shan a 50 contro Jada
Cambia che ai funerali dei fra' morti per
Strada anziche’ gli occhi son Ducati e Booster a pianger
Quando davanti al sagrato in ricordo di un fratello sgasan'
Nella mia casa niente sorrisi
Spedisco lettere crude e se le vuoi easy chiedi al postino come Troisi
Tra visi intrisi di bieco, quel che ti spiego
È che mi aumentan le diottrie all’infinito perche’ l’odio è cieco
Fan eco nei blocchi in cui passo ‘sti versi dal basso
Che libero come la Gerusalemme del Tasso
Surclasso l’ignoranza per dar luce ai ghetti, knock-out
Firmato Fat e Guè con le radici come Black Thought
[Ritornello: cuts di FatFatCorfunk]