I miti di questi tempi sono tutti sbagliati.
A dir la verità, essere idolatrati fa schifo.
Perchè è una responsabilità malsana.
È come fare il maestro delle elementari, davanti ad una classe di bambini armati di pistole e coltelli.

Le persone hanno bisogno di una guida spirituale, una guida ideologica, perchè nessuno ha il coraggio di pensare con la propria testa.

D'altronde uno di quei miti del passato disse: “L’uomo può vivere senza Dio, ma non senza religione”. E invece sto cazzo. Perchè religione è quella cosa che trattiene il povero dall'ammazzare il ricco.

E comunque noi artisti non siamo Dio, non siamo la religione. Siamo essere umani e come tali possiamo sbagliare. Fino a sembrare incoerenti. E voi vi affidereste ad un mito incoerente? Naa.

La gente è affascinata dal potere, perchè logora chi non ce l'ha.
Ed io mi chiedo spesso qual è la mia dote, anche se non so mai se fare il quadro o la cornice.
E invece so per certo che le persone perdono tempo a cercare di rendere la propria vita invidiabile e poi non è detto che ci riescano.

Io penso che sia più importante il contenuto del contenitore, perchè il rischio è quello di diventare delle bellissime persone vuote.
Questo tipo di felicità è altamente infelice. E forse stiamo sbagliando tutto.
E io allora una domanda me la farei, quale cazzo è la vera ricchezza?
Io credo di sapere quale sia la mia.
È la musica.
Lei è l’unica cosa che voglio ostentare, rendere invidiabile.
Solo così posso sentirmi l'uomo più ricco della terra, no?

Io non ho bisogno delle scarpe nuove per camminare, voglio solo poter correre.
Senza toccare il suolo.
O forse devo solo smettere di fumare.