[Testo di "Per una volta"]
[Ritornello]
Per una volta che mi è andata bene
Voi non potete adesso farmi il culo
Per una volta che non mi succede
Di essere quello con le spalle al muro
Per una volta che mi è andata bene
È andata storta altre mille volte
Per una storia con il lieto fine
Io sempre troppe con le ossa rotte
[Interludio]
Oh, io con voi non esco più, veramente
Cos'è successo?
Eh, cos'è successo, come mi hai lasciato a casa combinato l'altra sera?
Ah-ah-ah-ah
[Strofa 1]
Mi alzo una mattina con un rave in testa
E stanno vomitando tutti in questa festa
Sono a letto con i pantaloni e con la felpa
E ho sboccato un po' sul muro e un po' sulla finestra
Mi alzo con l'agilità di un cartonato
E il sangue sotto il naso tutto coagulato
Che cazzo ho combinato? Forse ho litigato?
E perché la mia barba puzza di bruciato?
In giro è tutto rovesciato
C'è una scarpa nel plasma, ho rotto specchio e vaso
Che cazzo ho combinato?
Mia moglie sicuro stavolta m'ha lasciato
Ma quando esco dalla stanza tendo l'orecchio e sento che canta
E nell'aria odore di bacon
La colazione per la quale stravedo
E quando la vedo quasi non ci credo
Lei mi sorride con un occhio nero
Lei che non sopporta quando faccio lo scemo
È così contenta che non me lo spiego quindi glielo chiedo
Mi dice: "Amore, sei tornato collassato
E al primo bottone che ti ho slacciato
Mi hai dato un pugno e dopo hai urlato: "Lasciami stare troia, sono sposato!""
(Eh ma che culo, eh che culo, per una volta)
[Ritornello]
Per una volta che mi è andata bene
Voi non potete adesso farmi il culo
Per una volta che non mi succede
Di essere quello con le spalle al muro
Per una volta che mi è andata bene
È andata storta altre mille volte
Per una storia con il lieto fine
Io sempre troppe con le ossa rotte
[Interludio]
Eh sì, basta lamentarsi, uno la fortuna un po' se la crea, se la cerca, ma come? Così
[Strofa 2]
Allora, dovevo partire, chiudere la casa e stare via tutto aprile
Ho scelto a caso una banca del centro
Sollecitando il direttore per un appuntamento
Ho chiesto in prestito 7000 euro per un viaggio di lavoro che però è divertimento
E lui non pensa un problema ci sia
A patto che io lasci quale garanzia
Ho qua fuori un Ferrari, se vuole l'accompagno e le lascio le chiavi
I documenti corrispondono, strette di mani
E porta il Ferrari nel parcheggio dei capi
Io vado a Rio de Janeiro
Poi torno alla filiale un mese dopo col dineiro
Ripago il debito più 20 euro di interessi a 'sti fessi
Che mi guardano perplessi
E il Ferrari me l'han pure lavato
Tutto pettinato nel parcheggio privato
E il direttore mi sussurra frustrato: "Lei è un milionario, abbiamo controllato e questo prestito è strano"
No, non è strano e se ci pensa io c'ho guadagnato
Caro direttore, con venti euro dove cazzo parcheggio per un mese a Milano?
(Un po' di sbattimento, però il gusto di fargliela vedere a 'sti banchieri, per una volta)
[Ritornello]
Per una volta che mi è andata bene
Voi non potete adesso farmi il culo
Per una volta che non mi succede
Di essere quello con le spalle al muro
Per una volta che mi è andata bene
È andata storta altre mille volte
Per una storia con il lieto fine
Io sempre troppe con le ossa rotte