Francesco De Gregori
Quelli Che Restano
[Testo di "Quelli Che Restano" ft. Francesco De Gregori]

[Strofa 1: Francesco De Gregori]
È che mi chiedevo se la più grande fatica è riuscire a non far niente
A lasciare tutto com'è, fare quello che ti viene
E non andare dietro la gente
È che mi perdevo dietro a chissà quale magia
Quale grande canzone in un cumulo di pietre
Sassi più o meno preziosi
E qualche ricordo importante che si sente sempre

[Strofa 2: Elisa]
È che mi lasciavo trascinare in giro dalla tristezza
Quella che ti frega e ti prende le gambe
Che ti punta i piedi in quella direzione opposta
Così lontana dal presente

[Ritornello 1: Elisa & Francesco De Gregori]
Ma noi siamo quelli che restano
In piedi e barcollano su tacchi che ballano
E gli occhiali li tolgono e con l’acceleratore fino in fondo
Le vite che sfrecciano
E vai e vai, che presto i giorni si allungano
E avremo sogni come fari
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali
[Strofa 3: Elisa & Francesco De Gregori]
È che mi voltavo a guardare indietro
E indietro ormai, per me, non c'era niente
Avevo capito le regole del gioco
E ne volevo un altro, uno da prendere più seriamente
È che mi perdevo dietro chissà quale follia
Quale grande intuizione, tra piatti sporchi e faccende
Tra occhi più o meno distanti
E qualche ricordo importante che si sente sempre

[Ritornello 1: Francesco De Gregori]
Ma noi siamo quelli che restano
In piedi e barcollano su tacchi che ballano
E gli occhiali li tolgono e con l'acceleratore fino in fondo
Le vite che sfrecciano
E vai e vai, che presto i giorni si allungano
E avremo sogni come fari
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali

[Bridge: Francesco De Gregori, Elisa, Francesco De Gregori & Elisa]
E più di una volta e più di un pensiero
È stato così brutto da non dirlo a nessuno
Più di una volta sei andato avanti dritto
Dritto sparato contro un muro
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno
Eh-eh-eh
[Ritornello 2: Elisa & Francesco De Gregori, Elisa]
Siamo quelli che restano
In piedi e barcollano su tacchi che ballano
E gli occhiali li perdono e sulle autostrade così belle
Le vite che sfrecciano
E vai e vai, che presto i giorni si allungano
E avremo sogni come fari
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici, e selvatici, selvatici

Siamo quelli che guardano
Una precisa stella in mezzo a milioni
Quelli che di notte, luci spente e finestre chiuse
Non se ne vanno da sotto i portoni
Quelli che, anche voi, chissà quante volte
Ci avete preso per dei coglioni
Ma quanto siete stanchi e senza neanche una voglia
Siamo noi quei pazzi che venite a cercare

[Outro: Elisa & Francesco De Gregori, Elisa]
Quei pazzi che venite a cercare
Quei pazzi che venite a cercare
Quei pazzi che venite a cercare