DSA Commando
I Tentacoli della Follia
[Testo di "I Tentacoli della Follia"]
[Intro]
"Ci immergeremo nelle tenebre degli abissi, e nella tana del profondo dimoreremo per sempre fra la meraviglia e la gloria. Howard Philips Lovecraft"
[Strofa 1: Krin183]
Di notte occhi sbarrati in cerca dell'ignoto
Sogni marchiati a fuoco mentre affogo in cerca di un approdo che non metto a fuoco
Quando pensi che il peggio ti abbia lasciato
Poi guardi il cielo blu notte e diventa desaturato
Oggi che piove acido e i tuoni fanno boato
Candidato alla vita, mi hanno scartato
Sì, il mio nome è stato cancellato
L'abisso è lo scenario che ho di fronte a cubitali fuori formato
Bocciato ma messo alla prova
Scongiurando che anche oggi non piova
Mentre il rimpianto cova, sogno la vita da romanza rosa
E sono vittima della pressione nel giardino della piovra
Qui dove l'ossigeno è assente
È un embolo a ricordarmi che la vita è il presente, la morte per sempre
L'anossia colpisce, mi rende incosciente
Capisco che resto sotto e che io non valgo niente
[Strofa 2: HellPacso]
In più fa brutto e reale, un'altra notte normale
Un secondo affogando per respirare
Niente può cambiare, prende male giù da solo
Lentamente ho il cuore a pezzi come ghiaccio in mezzo al Polo
Di nuovo solo, qua la luce non arriva, sta
Dove mi conduce mentre vado alla deriva, ma
Nulla è come prima, si cancellano le impronte
A monte, tramontana allontana, niente risponde
Fra queste onde siamo uomini in balia
Si fonde l'epidemia, confonde la giusta via e la mia
Più confusa pare essersi conclusa
Fra le acque del Bermuda nello sguardo di Medusa
E non c'è nessuna scusa che trattiene
Dove conviene lasciarsi andare giù a fondo quasi incosciente
Perché in 'sto mondo è come sempre
Hai di fronte Poseidone e combatti senza il tridente
[Strofa 3: Mac Myc]
Io lotto contro la corrente
Ma non respiro più in questo mare d'odio che dà un colpo inflitto a un corpo morente
Mentre la Luna muove le maree
Mentre non resisto e assisto al mutamento delle mie idee
Il tempo cambia il volto, l'onda ha travolto
Quel poco che tenevo stretto dentro e che m'ha tolto
Gelido ignoto che ghiaccia il mondo
E l'ansia mi rende vuoto e mi schiaccia sul fondo
La mia città è in balia della tormenta, affoga e s'addormenta
E porta via l'energia che mi alimenta
Nelle profondità la vita è spenta
E cambia la diottria, ma pare che la vista mia non ne risenta
È un deserto blu notte che inghiotte i pensieri
È una coltre di aghi sui sentieri
Non so per quanto possa reggere
Perché l'abisso non conduce al punto dove emergere verso la luce
[Strofa 4: Heskarioth]
Non mi importa d'affogare, non mi importa di perdermi, non mi tengo
La corrente mi trascina dal niente da dove vengo
E intanto la mia mente sta viaggiando
In questo nero mare di follia che specchia st'odioso cielo di fango
Le sirene di pendenze che cantano
I miei pensieri sono spire di tentacoli intricati che mi strangolano
Egli attende sognando le nostre vite
Sul fondo in città affondate giù in profondità infinite
Occhi morti fissano dentro l'abisso il mio cervello
Il mio cuore marcisce a duemila metri sotto il livello
Non sono sveglio né cosciente adesso
Aggrappato all'albero maestro di un vascello che scende al maelstrom
Del resto meglio affogare che stare all'ultima spiaggia
Distese di meduse mi accompagnano in questa mia tomba d'acqua
Deliri in spazi aperti di mondi sommersi
Il mare in burrasca, dal profondo urla con le voci dei dispersi