Loredana Bertè
Zona venerdì
Come è bella la vita, seduta lì
Che ci mette nel sacco a turno qui
E come è bella la vita, seduta lì
In divieto di sosta, zona venerdì
E come è bello la notte, la notte, quando dorme
Fare il gatto sul tetto che cammina sull'orlo
E planare distante come solo un aliante
In una sera, una sera di maggio, amore mio
Sera che non hai pianto, l'ho fatto io
In una sera, una sera gigante che ho perso io
Una sera importante anche per Dio...
E come è bella la vita, la vita, lo vedi
Senza nuvole, senza favole, senza...
Come è bella la vita, seduta lì
Una sera stonata di venerdì
E come è bella la vita, una sera di maggio che stringe il cuore
Che impedisce il passaggio anche al dolore
E io lo so, sì certo, lo so...
Che fuori piove, non c'è più sole
Allora come sarà, sarà diverso
Allora come sarà, sarà lo stesso
Se poi noi racconteremo
Storie e ninna nanne dove i supereroi
Stanno sempre più lontani, come pure gli ideali
Dai sogni della gente che non ha proprio niente
In forse anche il presente, quasi fosse trasparente
Come il nostro scontento, ormai sepolto in quel deserto
Troppo spesso rinnegato da un vigliacco che è scappato
Attraverso stanze vuote di una sposa senza dote
Se poi la vita è solo una... allora fa paura!
Né saluti né baci, però ci siamo incazzati!
E come è bella la vita, lo vedi, lo vedi!
Da quella sera, una sera di maggio, amore mio
Ma quanto coraggio, neanche Dio...
In una sera, una sera di maggio gigante che ho perso io
E tu ancora più grande, amore, amore, amore, amore mio, amore mio!