Antonello Venditti
Il mare di Jan
Jan Silbeling pregava tutti i giorni
In una chiesa sconsacrata dal dolore
Quando suo padre morì, gli disse: “Figlio mio
Guardati intorno, il mare è accanto a te
Vedrai che troverai anche Dio”

Allora Jan partì con il suo mulo
E nelle scarpe una foto di suo padre
Quando lui vide da lontano un uomo ricco
Gli disse: “Amico mio, sei bello come Dio
Dammi un posto accanto a te
La mia testa, le mie tasche sono vuote
Ti darò il mio cuore e la foto di mio padre”

Nel rifugio di “Dio”, tra donne, argento e miele
Si ubriacava della sua stessa vita
Non si ricorda più la chiesa sconsacrata
E il mare adesso non lo ricorda più
Non lo ricorda più