Luciano Pavarotti
Quando Le Sere Al Placido Chiaror D’un Ciel Stellato
Oh! fede negar potessi agl'occhi miei!
Se cielo a terra, se mortali ad angeli
Attestarmi volesser ch'ella non è rea
Mentite! io responder dovrei, tutti mentite
Son cifre sue!
Tanta perfidia! Un'alma sì nera! si mendace! Ben la conobbe ii padre!
Ma dunque i giuri, le speranze, la gioia
Le lagrime, l'affanno?
Tutto è menzogna, tradimento, inganno!
Quando le sere al placido
Chiaror d'un ciel stellato
Meco figgea nell'etere
Lo sguardo innamorato
E questa mano stringermi
Dalla sua man sentia...
E questa mano stringermi
Dalla sua man sentia...
Ah! Ah! Ah! mi tradia!
Ah! mi tradia!
Allor, ch'io muto, estatico
Da' labbri suoi pendea
Ed ella in suono angelico
"amo, amo te sol" dicea
Tal che sembrò 1'empireo
Aprirsi all'alma mia!
In suono angelico
"amo te sol" dicea
Ah! Ah! Ah! mi tradia!
Ah! mi tradia!
Ah! mi tradia!
Mi tradia!
In suono angelico
"T'amo" dicea
Ah! mi tradia!