Max Gazzè
Il viaggio di luna
Luna girava
Era in cerca di se stessa
Vestita a buccia d'arancio, passeggiava tra
Le luci spente di comete
Ora si sentiva persa
E vide Plutone sospeso nel grigiore mite
Troppo buio
E riprese il suo cammino
Vide Nettuno sparire in fondo a un mare
Stanco e fragile
Così fiera e coraggiosa
Luna pensò:

Troverò prima o poi
Terra mia?
Si chiedeva invano, per la prima volta
Quale mano mi lanciò, quanti anni ho?

Tempo di un attimo
E c'era già Saturno antico
Sembrava quasi invitarla dentro al giallo
Calmo dei suoi anelli magici
Ma si accorse del pericolo
E vide lontano, immenso, Giove illuminato
A bande di colore
Troppo grande il peso e il trono
E Marte vicina gocciolava guerra, sangue e
Rabbia, fradici
Così fiera e coraggiosa
Luna pensò:

Troverò prima o poi
Terra mia?
Si chiedeva invano, la seconda volta
Quale mano mi lanciò, quanti anni ho?

Poi un giorno: Terra mia
E finì la sua corsa cieca
E se ne innamorò
Quale mano mi lanciò, quanti anni ho?