Max Gazzè
Gli anni senza un Dio
L'inverno cigola
Come un carrello della spesa
A zonzo tra il pesante di noi corpi e le
Anime
Incastonate dentro cattedrali e panettoni
Non torneremo, credo, polvere ma lievito

Ringrazio Dio, che non mi ascolta mai
Perchè sarei un diavolo per lui

Sintomi indecenti scorrono come asfissie
Ho visto baci senza labbra
"addio Gesù bambino"
Abbandonati poi, dall'altra parte
Tossi e smocciolio
Verdetti logori di zie d'ingombro
Verso un neo

Ringrazio Dio, sgomento e musica
Perchè sarei acqua nelle vene

"Vedi figlio mio
Solo poi ti accorgerai
Che è meglio non capire
Le miserie strane che ho capito io
Chiudi gli occhi, è solo un fulmine
Che verrà il tuono ed io non ci sarò"

Ringrazio Dio, per gli anni senza un dio
Perchè sarei un uomo per metà