Max Gazzè
Un Brivido A Notte
Oggi ho imparato a breve scuola
A offrirmi e tentennare sul crinale di parola
Ed è come arrecar cure, per tutti i gusti
Si che più frusti, vengono a ore
E domino, fingo
Respingo e mi prometto
Ecco spargete i fiori al mio passaggio
Rido, ancheggio e sbadiglio
Fino al giaciglio degli adulteri
Sarò rifiuto della città
Quando piove ed è già sera
Sarò anche vento, una preghiera
Quando ogni goccio
E' spina d'argento a pungere il fango o la faccia
Il cuore
Passerò sulla vostra famiglia
Come un flagello, come una guerra
Come una bietta, larva di fanghiglia
Sarò l'angelo che scese in terra
Per la vendetta
Sarò l'illusione dell'amore
Che prima m'accolga e di me non si accorga
Sono quel momento di debolezza
Che giunge a volte in un cuore spento
Con la sveltezza
Di un brivido a notte