Umberto Tozzi
Il marinaio delle stelle
Il marinaio delle stelle era la punta del tuo naso contro il cielo
Quando piangevi: "Non ti sposo"
E la natura era in ritardo come il tuo settembre verde
Sensazione di una importante delusione
Collezionisti di fughe, di spighe e formiche, io e te
Era paura o mania quando dicevi “andiamo via”?
Costellazioni e pianeti contati, sdraiati, io e te
Finché una sera di miele, male cascai sul nostro addio
Il marinaio delle stelle ha un tatuaggio di brillanti sulla schiena
E non vederlo è la sua pena
E si riveste la mattina di lucertole sui muri
Ti rimordo, dolce pera del ricordo
Collezionisti di fughe, di spighe e formiche, io e te
Era paura o mania quando dicevi “andiamo via”?
Costellazioni e pianeti contati, sdraiati, io e te
Finché una sera di miele, male cascai sul nostro addio