Marco Masini
Una lettera a chi sarò
[Intro]
In una sera così
Davanti a un buio di stelle impassibili
Mi era sembrato di afferrare qualcosa che
Avrei voluto raccontare a te
Prima che andasse via
[Strofa 1]
Pensavo a questa estate, che sembra gentile
E promette e regala, ma poi va via
E non hai mangiato abbastanza pesche
E non hai sfiorato abbastanza mani
E non hai toccato abbastanza mari
E intanto, qui, pensavo a questa estate
[Strofa 2]
Pensavo a questo tempo, che sembra onesto
Che rallenta e si ferma, ma poi va via
Che non hai fatto abbastanza cose
E non hai detto abbastanza grazie
E non hai chiesto abbastanza scusa
E intanto, qui, pensavo a questo tempo
[Ritornello 1]
Una lettera a chi sarò, da appendere al frigo
Quando mi arriva
O da salvare nella memoria che avrò per quello che ho capito
Una lettera a chi sarò, da leggere quando mi sembrerà inutile
Oppure, quando mi sembrerà tardi, o quando inizio
A scordarmi di me
[Strofa 3]
Pensavo a questa vita, che sembra seria
E sorprende e guarisce, ma poi va via
E non hai inseguito abbastanza sogni
E non hai imparato abbastanza trucchi
E non hai insegnato abbastanza allegria
E intanto, qui, pensavo a questa vita
[Strofa 4]
Pensavo a questo amore, che sembra tutto
E riempie e significa, ma poi va via
E non sei diventato abbastanza saggio
E non sei diventato abbastanza nuovo
Non sei diventato abbastanza immortale
E intanto, qui, pensavo a questo amore
[Ritornello 2]
Una lettera a chi sarò, da mettere in tesca quando mi arriva
Per riconoscere la nuova voce che avrò
Quella di un vecchio amico
Una lettera a chi sarò, da leggere quando mi sembrerà inutile
Oppure, quando mi sembrerà tardi
O quando inizio a scordarmi di me
[Outro]
In una sera così
Davanti a un buio di stelle impassibili
Mi era sembrato di afferrare qualcosa
Che avrei voluto raccontare a te
Prima che andasse via