[Testo di "Concime"]
[Ritornello]
Passavano macchine a pieno regime
Spargendo sementi, speranze e concime
Era dura la terra e assordante il rumore
Ti restava addosso ben più dell'odore
Eppure il ricordo è così silenzioso
E a distanza di anni quel poco riposo
Mi sembra più dolce, più giusto e più sano
E adesso che il tempo mi sfugge di mano
Lo so che è difficile da immaginare
Ma c’è stato un tempo in cui comunicare
Era molto più scomodo e meno immediato
Per questo un discorso era più ragionato
Se avere risposte richiede dei mesi
Diventa importante non esser fraintesi
E le dichiarazioni, di guerra o d'amore
Non ammettevano errore
[Strumentale]
[Strofa]
Mi manca la terra sotto i piedi
Un solido riferimento in basso da cui attingere conforto
Anche quando non lo vedi
La base da cui puoi spiccare un salto
Sapendo che al ritorno la ritrovi
Mi manca molto più del desiderio di scoprire mondi nuovi
La terra sotto i piedi
Tu ancora non ci credi, ma servono radici
Mi serve gravità, la stessa che negavo fino a ieri
Quando predicavo di essere funamboli sospesi
Per sentirsi liberi e leggeri, volare tra milioni di promesse
Avere sempre tutte quante le risposte, qualsiasi cosa chiedi
Ma vedi, averle tutte è come averne nessuna
E a me ne serve una
Magari quella giusta, con un poco di fortuna
Quell'unica risposta che qualcuno un giorno ha detto "ci sarà"
Ma è nascosta nel vento
E invece io sento che nel vento ci sto io e mi ci sono perso
In tutto questo spazio
In questo momento quello che soffia il vento sono io
(I’m blowing)
In questo momento quello che soffia il vento sono io
(I'm blowing)
La terra sotto i piedi
Mi manca la terra sotto ai piedi
[Ritornello]
Passavano macchine a pieno regime
Spargendo sementi, speranze e concime
Era dura la terra e assordante il rumore
Ti restava addosso ben più dell'odore
Eppure il ricordo è così silenzioso
E a distanza di anni quel poco riposo
Mi sembra più dolce, più giusto e più sano
E adesso che il tempo mi sfugge di mano...