Fiorella Mannoia
I Muscoli Del Capitano
Guarda i muscoli del capitano, tutti di plastica e di metano
Guardalo nella notte che viene, quanto sangue ha nelle vene
Il capitano non tiene mai paura, dritto sul cassero
Fuma la pipa, in questa alba fresca e scura che rassomiglia un pò alla vita
E poi il capitano, se vuole, si leva l'ancora dai pantaloni
E la getta nelle onde e chiama forte quando vuole qualcosa
C'è sempre uno che gli risponde
Ma capitano non te lo volevo dire
Ma c'è in mezzo al mare una donna bianca
Così enorme, alla luce delle stelle
Che di guardarla uno non si stanca

Questa nave fa duemila nodi, in mezzo ai ghiacci tropicali
Ed ha un motore di un milione di cavalli
Che al posto degli zoccoli hanno le ali
La nave è fulmine, torpedine, miccia
Scintillante bellezza, fosforo e fantasia, molecole d'acciaio
Pistone, rabbia, guerra lampo e poesia
In questa notte elettrica e veloce, in questa croce di Novecento
Il futuro è una palla di cannone accesa e noi la stiamo quasi raggiungendo
E il capitano disse al mozzo di bordo
"Giovanotto, io non vedo niente
C'è solo un pò di nebbia che annuncia il sole
Andiamo avanti tranquillamente"