Enrico Ruggeri
L’uomo Che Ami
Nel ripostiglio una serie di oggetti da buttare:
Qualcosa di indispensabile
Che adesso è impensabile conservare
Tempi passati ma già sviluppati in camere oscure:
Vecchie certezze che non sono poi così sicure
Amore che vieni, amore che vai
Non mi aspettano quasi mai
Sono i tempi di attuazione
Che confondono le persone
E si cambia copione
Se ti avessi conosciuto prima
Tu saresti più vicina
O forse non saresti niente
Se potessi rimanere ancora
Non sarei un'avventura
Ma un pensiero ricorrente
Restano le mani nelle mani
Mentre piano ti allontani
Verso l'uomo che ami
Quando qui nevica molto, lì al massimo piove
Sento che parti, vorrei cercarti ma non so dove
Scadono i cibi nel frigo velocemente
Mentre la vita si sposta continuamente
Amore che dormi, amore che sai
Che non mi raggiungerai
Sono i fulmini di ieri
Che ci incendiano i pensieri
E non ci lasciano interi
Se ti avessi conosciuto un tempo
Non sarebbe così lento
Questo pomeriggio triste
Se potessi rimanere un poco
Non sarebbe solo gioco
Ma un pensiero che resiste
Restano le mani nelle mani
Mentre piano ti allontani
Verso l'uomo che ami
Se ti avessi conosciuto prima
Tu saresti più vicina
O forse non saresti niente
Se potessi rimanere ancora
Non sarei un'avventura
Ma un pensiero ricorrente
Restano le mani nelle mani
Mentre piano ti allontani
Verso l'uomo che ami
Se ti avessi conosciuto un tempo
Non sarebbe così lento
Questo pomeriggio triste
Se potessi rimanere un poco
Non sarebbe solo gioco
Ma un pensiero che resiste
Restano le mani nelle mani
Mentre piano ti allontani
Verso l'uomo che ami