Enrico Ruggeri
La Prima Volta
Il ragazzo era ferito
E rifiutò di consegnarsi
Il ragazzo fu colpito
Ma non volle abbandonarsi
E segnato sulla fronte
Vide un volto all'orizzonte
Come un bolide tagliente
Come il tutto, come il niente
Il ragazzo impreparato
Non sapeva comportarsi
Il momento più aspettato
Aveva aspetti controversi
Il suo ruolo già assegnato
Era molto complicato
Delicato come un fiore
La ragazza spaventata
Rifugiata nei discorsi
Si sentiva inadeguata
Non poteva abbandonarsi
E stringeva forte i denti
Aspettando quegli istanti
Già sognati nei momenti
Colle amiche più importanti
Nei suoi occhi addormentata
Non voleva più svegliarsi
Abbracciata al suo peccato
Senza il peso dei rimorsi
Una rondine che vola
Ma non trova le parole
Delicata come un fiore
Da domani la vita
Può disporre di me
Ma stasera la vita
Ha un regalo per me
La sua parte migliore
Delicata come un fiore
I ragazzi sono in cielo
E non sanno più fermarsi
E in qualunque cielo andranno
Non potranno mai scordarsi
Della luce intermittente
Che regala il primo amore
Delicata come un fiore
(Grazie a Penni per questo testo)