Enrico Ruggeri
Cani E Padroni Di Cani
Cani e padroni di cani
Posso stringervi le mani molto forte
In uno strumento di tortura e di morte?
Perchè ho appena pestato una merda di cane
Che ora è un tutt'uno con le righine
Delle suole delle mie scarpe sportive nuove
Bastoncino di ghiacciolo consumato
Da una giovane ragazza (Non mi gettare)
Bastoncino che utilizzo per rimuovere
La merda dalla scarpa (Che poi mi riutilizzerai)
Bastoncino, bastoncino, avresti mai pensato
Di finir così, quando fosti ricavato da quel pino lì?
Bastoncino, dimmi tu cos'hai pensato
Mentre la menta ti si gelava intorno
Quanti sogni finiti dentro il ghiaccio
Quante speranze finite nella merdas
Nella merdas
Cani e padroni di cani
Le mie scarpe sportive
Sono tutte smerdate
E adesso voi me le ricomprate
"Guardi che porta fortuna
A tutti è capitato di pestarne una!"
Sì, ma non con le scarpe sportive alla moda
Che mi sono costate grandi sacrifizi
E ora sono - come dire? - sporche
E ora sono - come dire? - sporche
Bastoncino di ghiacciolo consumato
Da una giovane ragazza (Non mi gettare)
Bastoncino di ghiacciolo ti ho trovato
E adesso sei la mia salvezza (Che poi mi riutilizzerai)
Ti ho guardato, mi hai guardato
Ti ho raccolto, mi hai pulito
Ti ho gettato e poi, pentito
Ti ho ripreso per tenerti sempre qui
E allora pulisci. Pulisci. Pulisci!
E pensare, bastoncino
Che risolvi quel problema lì
(sì, risolvo quel problema lì
Risolvo quel problema lì!)
E forse questa è la missione, bastoncino:
Dentro ad un calcetto o fra le righe di una suola
Per liberarti dal tuo gelido destino;
Il tuo modo di gridare al mondo:
"Sono vivos. Sono vivos!"
Bastoncino, tu mi insegni che da un pino
Si ricava un bastoncino
Tutto il resto, bastoncino, sono trucioli
Bastoni e segatura (o al limite Pinocchio)