Ivano Fossati
L’uomo coi capelli da ragazzo
L'uomo avrà quarant'anni
E i capelli da ragazzo
In mezzo al cortile tiene
L'anima per sè
Il medico lo guarda
Il medico tranquillo lo ascolta
Gli lascia servire in tavola
Tutte le volte che c'è
Così parlano del tempo
Di questo vento che porta via
E ancora del mare
Di questo bel mare di Lombardia
Che cresce attorno ai muri
Come seminato a grano
Quando d'estate canta e soffia
Qualche vapore lontano
Chi venisse a prenderlo
Una domenica
Vedrebbe che bel mare che c'è
Qui il ricordo non è uomo
E il più delle volte nemmeno donna
Qui è il tempo che sta seduto
A mettere i nnumeri in colonna
Non per tracciare una rotta
Che non si può dare una via
Quando ad un acuto dolore segue
Una più acuta fantasia
L'uomo avrà quarant'anni
E i capelli da ragazzo
In camera ha un ritratto che
Si è fatto da sè
Chi venisse a prenderlo
Una domenica
Vedrebbe che bel mare che c'è