Paolo Conte
Tango
Non c'è signora più elegante
Seduta a questo ristorante
Vicino a te io sono niente, è vero
Tu polarizzi l'attenzione
Tu sei il centro d'attrazione
Io un anonimo signore e basta

No, no, questa festa è anche per me
Che ho creduto sempre in te
Dal primo giorno e ancora
Diversamente io sarei rimasto niente più
Che un passante a cui si dà
Ma guarda, a cui si dà del tu

Ma a certi sguardi della gente
Non sai restare indifferente
E non rinunzi ad una sfida antica
Sì, sei rimasta quel che eri
Una puttana e sembra ieri
Che ti ho strappata via dal marciapiedi

Eh sì, questa festa è per me
Che una regina ho visto in te…

Sarà un'innata educazione
O un'assurda dedizione
Che m'impedisce di gridare al mondo
Che ti ho inseguita ed adorata
Di devozione illuminata
Come soltanto lo sa fare un vecchio
No, no, questa festa è tutta tua...

Diversamente
A me non resta che un sorriso
Molto ingenuo paradiso
Cara ragazza