Paolo Conte
Gioco d’azzardo
C’era tra noi un gioco d’azzardo
Ma niente ormai nel lungo sguardo
Spiega qualcosa
Forse soltanto
Certe parole sembrano pianto
Sono salate, sanno di mare
Chissà, tra noi, si trattava d’amore

Ma non parlo di te, io parlo d’altro
Il gioco era mio, lucido e scaltro
Io parlo di me, di me che ho goduto
Di me che ho amato
E che ho perduto
E trovo niente da dire o da fare
Però tra noi si trattava d’amore

C’era tra noi un gioco d’azzardo
Gioco di vita, duro e bugiardo
Perché volersi e desiderarsi
Facendo finta di essersi persi
Adesso è tardi e dico soltanto
Che si trattava d’amore e non sai quanto