Paolo Conte
Azzurro
(Cerco l'estate tutto l'anno e all'improvviso eccola qua
Lei è partita per le spiagge e sono solo quassù in città)
Sento fischiare sopra i tetti un aeroplano che se ne va

(Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me
Mi accorgo di non avere più risorse senza di te)
E allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te
Ma il treno dei desideri, nei miei pensieri, all'incontrario va

(Sembra quand'ero all'oratorio, con tanto sole, tanti anni fa
Quelle domeniche da solo in un cortile a passeggiar)
Ora mi annoio più di allora, neanche un prete per chiacchierar

(Azzurro...) per me
Mi accorgo di non avere più risorse senza di te
E allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te
Ma il treno dei desideri, nei miei pensieri, all'incontrario va

(Cerco un po' d'Africa in giardino tra l'oleandro e il baobab
Come facevo da bambino, ma qui c'è gente, non si può più)
Stanno innaffiando le mie rose, non c'è il leone, chissà dov'è

(Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me
Mi accorgo di non avere più risorse senza di te)
E allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te
Ma il treno dei desideri, nei miei pensieri, all'incontrario va