Ivan Graziani
Il prete di Anghiari
Signori, attenzione, c'è il prete di Anghiari (chi è?)
È l'orco cattivo delle fiabe del nord (oh!)
E dentro la giacca ha un paio di ali
Del suo passato lui non parla mai

Raccontano i vecchi che ogni anno di giugno
Nella notte fatata del santo Giovanni
All'incrocio più buio di quattro strade
Lui arriva guardingo poi si toglie la giacca

Poi batte le ali, ogni balzo tre volte
E sputa per terra per compiere il rito
Poi spicca il volo e raggiunge il paese
Per bussare alle porte con la forza del rostro

C'è questo dietro agli occhiali del prete di Anghiari!

È un mago, è un mago, il prete di Anghiari
Che del suo passato lui non parla mai
Però qualcuno l'ha visto fare scivolarello
Su ringhiere di scale rinascimentali

Sul suo arco di pietra ha scolpito una scritta:
"Il vento e la notte mi saranno guardiani"
È forse per questo che non ha rughe il tuo viso
È forse per questo che non toglie gli occhiali
Poi batte le ali, ogni balzo tre volte
E sputa per terra per compiere il rito
Poi spicca il volo e raggiunge il paese
Per bussare alle porte con la forza del rostro

C'è questo dietro agli occhiali del prete di Anghiari!