Ivan Graziani
Voglio un mondo minorenne
A quel Dio minorenne
Per quella dea minorenne
Voglio che il tempo fermi la sua corsa
E i loro volti non invecchino mai
Voglio che l'anima rimanga sulla tela
Come quella di Dorian Gray
Voglio un mondo minorenne
Entra, sei il benvenuto
Nella mia stanza dei giochi
È una piccola, piccola stanza
Ma mi protegge dai mostri
Ma come sempre arrivano i nostri
A massacrare gli indiani
Ma io ho sempre il mio arco e le frecce
Se no ci sono le mani
Ehi, ehi, tu non farmi uscire
No, non ci provare
Io non ci riuscirei
Fuori c'è il mondo con le sue paure
Le lascio volentieri a te
Voglio un mondo minorenne
La vita è come la scala di un pollaio
Una scaletta a pioli
È corta, sporca e quando cadi giù
Si cade sempre da soli
Ma a te che sei fuori, non ti voglio spaventare
Ti metteresti a sparare
Io nella mia stanza mi posso esercitare
Io mi posso sfogare
Ehi, ehi, prova un po' a picchiare su una batteria
Dal ritmo fatti trascinare via
Scaccia la violenza via dai tuoi pensieri
E tornerai pulito come ieri
Dentro un mondo minorenne
A chi c'è, a chi mi vuol sentire
Una proposta farò:
Voglio un mondo, un mondo... minorenne