Ivan Graziani
Ugo l’italiano
Entrava lenta, con la nebbia, la nave dentro al porto
Rullava sorda dentro l'acqua
Cupa come inchiostro
E in controluce sopra il molo
Ugo l'italiano
E sul giubbotto di velluto nero
Un drago d'oro
Sette vergini imploranti
Lo hanno conosciuto
E con ognuna lui ha intrecciato
Fiori tropicali
Ugo aveva perso tutto
Tranne la sua rabbia
La rabbia di uno come lui
Che aveva sempre vissuto la sua vita
A tempo di rock and roll
(Rock and roll)
(Rock and roll)
E un ragazzino di colore
Da domani piangerà
E farà a pugni fra i banchi della scuola
Perché la cattiveria
A quattro soldi
Solo per sentirsi vivi
Si costruiva sui modelli americani
E poi e poi e poi...
E poi e poi...
E poi c'è sempre un divo da imitare, un divo da adorare
(Rock and roll)
(Rock and roll)
La grande madre dai capelli ricci
La grande madre nera
Con gli occhi di latte e di velluto
Aperti sopra il mondo
La grande madre ha trascinato Ugo, Ugo l'italiano
Con un dolore strano dentro il cuore, giù fino al porto
Gli occhi fissi nella nebbia, Ugo non sognare
Pensare troppo alla tua terra ti può fare male
Le dita strette alla chiusura lampo del giubbotto nero
Soltanto un po' di decisione
E la nave che adesso vedi ferma è già pronta per salpare
(Rock and roll)
(Rock and roll)