Negrita
I ragazzi stanno bene
[Testo di "I ragazzi stanno bene"]

[Strofa 1]
Tengo il passo sul mio tempo, concentrato come un pugile
Sarà il peso del mio karma, o la mia fortitudine
Con in mano una chitarra e un mazzo di fiori distorti
Per far pace con il mondo dei confini e passaporti
Dei fantasmi sulle barche e di barche senza un porto
Come vuole un comandante a cui conviene il gioco sporco
Dove camminiamo tutti con la testa ormai piegata
E le dita su uno schermo che ci riempie la giornata

[Ritornello]
Ma non mi va
Di raccogliere i miei anni dalla cenere
Voglio un sogno da sognare e voglio ridere
Non mi va
Non ho tempo per brillare, voglio esplodere
Che la vita è una poesia di storie uniche

[Strofa 2]
E poi trovarsi qui, sempre più confusi e soli
Tanto, ormai, non c’è più tempo che per essere crudeli
E intanto vai, vai, che andiamo dentro queste notti di stelle
Con il cuore stretto in mano e con i tagli sulla pelle
Ma i ragazzi sono in strada, i ragazzi stanno bene
Non ascoltano i consigli e hanno il fuoco nelle vene
Scaleranno le montagne e ammireranno la pianura
Che cos'è la libertà? Io credo: è non aver più paura
[Ritornello]
E non mi va
Di raccogliere i miei anni dalla cenere
Voglio un sogno da sognare e voglio ridere
Non mi va
Non ho tempo per brillare, voglio esplodere
Che la vita è una poesia di storie uniche

Non mi va di piangere stasera, di sciuparvi l’atmosfera
E di somigliare a quelli come me
Non mi va di lasciarmi abbandonare
Di dovermi abituare, di dovermi accontentare

[Outro]
Sopra di noi la gravità
Di un cielo che non ha pietà
Pezzi di vita che non vuoi perdere
Giorni di festa e altri da lacrime
Ma ho visto l’alba e mette i brividi, i brividi