Francesco Guccini
Per Quando È Tardi
Quando è tardi e per le strade scivolano sguardi
Di gente che ha sol fretta di tornare
E i cinema si chiudono ed i caffè si vuotano

Per le strade, assieme al freddo e ai tristi canti opachi
Sono rimasti gli ultimi ubriachi
Un ciondolare stanco verso il nuovo bianco giorno che verrà...

Si discute delle rivoluzioni mai vissute
E degli amori fatti di bevute e di carriere morte nel bicchiere
Nelle sere a gambe aperte con il mondo in mano
Cantando mentre sputano lontano
Come se fosse in faccia all'universo...

E li vedi girare lenti, strascicando i piedi
Parlare forte a tutti od a nessuno
O piangere aggrappati ai muri, stanchi e addormentati
L'ora vola e il vino amico o ammazza o li consola
E il vino li fa vivere o morire
E la tristezza solita o li uccide o se ne va...

E li vedi girare lenti, strascicando i piedi
Persone strane, sogni a cui non credi
Stagliarsi contro il cielo che si imbianca
Nella stanca mattina che si riempie già di vita
Piangendo un'altra notte che è finita
Attendere, non sai dove, quando il buio tornerà
Attendere, non sai dove, quando il buio tornerà
Attendere, non sai dove, quando il buio tornerà...