Francesco Guccini
Per quando è tardi
Quando è tardi
E per le strade scivolano sguardi
Di gente che ha solo fretta di tornare
E i cinema si chiudono e i caffè si vuotano
Per le strade
Assieme al freddo e ai tristi canti opachi
Sono rimasti gli ultimi ubriachi
Un ciondolare stanco verso il giorno che verrà
Si discute
Delle rivoluzioni mai vissute
E degli amori fatti di bevute
E di carriere morte nel bicchiere
Nelle sere a gambe aperte
Con il mondo in mano
Cantando mentre guardano lontano
Come se fosse in faccia all'universo
E li vedi passare lenti, strascicando i piedi
Parlare forte a tutti o a nessuno
O piangere aggrappati
Ai muri stanchi ed addormentati
L'ora vola
Il vino amico li uccide o li consola
Il vino li fa vivere o morire
E la tristezza solita o li uccide o se ne va
Nella stanca mattina che si riempie già di vita
Piangendo un'altra notte che è finita
Attender non sai dove, quando il buio tornerà
Attender non sai dove, quando il buio tornerà