Francesco Guccini
Culodritto
[Testo di "Culodritto"]

[Strofa 1]
Ma come vorrei avere i tuoi occhi
Spalancati sul mondo come carte assorbenti
E le tue risate pulite e piene
Quasi senza rimorsi o pentimenti
Ma come vorrei avere da guardare
Ancora tutto come i libri da sfogliare
E avere ancora tutto, o quasi tutto, da provare

[Strofa 2]
Culodritto, che vai via sicura
Trasformando dal vivo cromosomi corsari
Di longobardi, di celti e romani
Dell'antica pianura, di montanari
Reginetta dei telecomandi
Fi gnosi assolute che asserisci e domandi
Di sospetto e di fede nel mondo curioso dei grandi

[Strofa 3]
Anche se non avrai
Le mie risse terrose di campi, cortile e di strade
E non saprai
Che sapore ha il sapore dell'uva rubato a un filare
Presto ti accorgerai
Com'è facile farsi un'inutile software di scienza
E vedrai
Che confuso problema è adoprare la propria esperienza
Culodritto, cosa vuoi che ti dica?
Solo che costa sempre fatica
E che il vivere è sempre quello, ma è storia antica
Culodritto
[Strofa 4]
Dammi ancora la mano
Anche se quello stringerla è solo un pretesto
Per sentire quella tua fiducia totale che nessuno mi ha dato
O mi ha mai chiesto
Vola, vola tu, dov'io vorrei volare
Verso un mondo dove è ancora tutto da fare
E dove è ancora tutto, o quasi tutto
Vola, vola tu, dov'io vorrei volare
Verso un mondo dove è ancora tutto da fare
E dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare