Francesco Guccini
Per quando noi non ci saremo
Per quando i nastri di pietra finiranno nel sogno
E i secoli davanti e dopo saranno nel momento in cui le cose sono
Per quando il tempo si alzerà sui conestabili viola velluto
E i clavicordi umori spezzeranno i ritmi e i modi della vita

Per quando voci di vuoto saranno solo echi
Lungo le estati urlate sulle chitarre ritmiche
E questa età di suoni scivolerà nello spazio
E semineremo ricordi di cattedrali
Per le genti che non conoscono il nostro nome

Per quando verrà il tempo della sera
Lungo i grani d'incenso delle visioni
E rintocchi di rame corroso rantoleranno per noi
Trote variegate e fumo e acqua e terra e vento
E tutto ciò che il mare rigetta a terra di notte

Per quando solo la vibrazione d'acciaio resterà
Ed i fruscii di pensieri consacreranno città minerali
E il fanciullo sul delfino nuoterà con noi
Come solo si nuota quando si è stanchi o si parte
Ed il fiore della quiete della rosa fiorirà sulla terra...
Lasciamo un suono