Francesco Guccini
Canzone della vita quotidiana
Inizia presto all'alba o tardi al pomeriggio
Ma in questo non c'è alcuna differenza
Le ore che hai davanti son le stesse, son tante
Stesso coraggio chiede l'esistenza

La vita quotidiana ti ha visto e già succhiato
Come il caffè che bevi appena alzato
E l'acqua fredda in faccia cancella già i tuoi sogni
E col bisogno annega la speranza
E mentre la dolcezza del sonno si allontana
Inizia la tua vita quotidiana...

E subito ti affanni in cose in cui non credi
La testa piena di vacanze ed ozio
E non sono peggiori i mali dei rimedi
La malattia è la noia del lavoro

Fatiche senza scopo, furiose e vane corse
Angosce senza un forse, senza un dopo
Un giorno dopo l'altro il tuo deserto annuale
Con le oasi in ferragosto e per Natale
Ma anno dopo anno, li conti e sono tanti
Quei giorni nella vita che hai davanti

Ipocrisie leggere, rabbie da poco prezzo
Risposte argute date sempre tardi
Saluti caldi d'ansia, di noia o di disprezzo
O senza che s'incrocino gli sguardi
Le usate confidenze di malattie o di sesso
Dove ciascuno ascolta sol se stesso
Finzioni naturali in cui ci adoperiamo
Per non sembrar di esser quel che siamo
Consolati pensando che inizia e già è finita
Questa che tutti i giorni è la tua vita...

Amori disperati, amori fatti in fretta
Consumati per rabbia o per dovere
Che spengono in stanchezza con una sigaretta
I desideri nati in tante sere

Amori fatti in furia, ridicolo contrasto
Dopo quei film di fasto e di lussuria
Rivincita notturna dove, per esser vero
L'uno tradisce l'altro col pensiero:
Son questi che tu vedi, che vivi e che hai d'attorno
Gli amori della vita d'ogni giorno...

Le tue paure assidue, le gioie solitarie
I drammi che commuovon te soltanto
Le soluzioni ambigue, i compromessi vari
Glorie vantate poi di tanto in tanto

I piccoli malanni sempre più numerosi
Più dolorosi col passar degli anni
La lotta vuota e vana, patetico tentare
Di rimandare un poco la vecchiaia...
E poi ti trovi vecchio e ancor non hai capito
Che la vita quotidiana ti ha tradito