Francesco Guccini
Canzone Della Bambina Portoghese
E poi e poi, gente viene qui e ti dice di sapere già ogni legge delle cose
E tutti, sai, vantano un orgoglio cieco di verità fatte di formule vuote...
E tutti, sai, ti san dire come fare
Quali leggi rispettare, quali regole osservare, qual è il vero vero...
E poi e poi, tutti chiusi in tante celle, fanno a chi parla più forte
Per non dir che stelle e morte fan paura...
Al caldo del sole, al mare scendeva la bambina portoghese
Non c'eran parole, rumori soltanto come voci sorprese
Il mare soltanto e il suo primo bikini amaranto
Le cose più belle e la gioia del caldo alla pelle...
Gli amici vicino sembravan sommersi dalla voce del mare...
O sogni o visioni, qualcosa la prese e si mise a pensare
Sentì che era un punto al limite di un continente
Sentì che era un niente, l'Atlantico immenso di fronte...
E in questo sentiva qualcosa di grande
Che non riusciva a capire, che non poteva intuire
Che avrebbe spiegato, se avesse capito lei, quell'oceano infinito...
Ma il caldo l'avvolse, si sentì svanire e si mise a dormire
E fu solo del sole, come di mani future
Restaron soltanto il mare e un bikini amaranto...
E poi e poi, se ti scopri a ricordare, ti accorgerai che non te ne importa niente
E capirai che una sera o una stagione son come lampi, luci accese e dopo spente
E capirai che la vera ambiguità è la vita che viviamo
Il qualcosa che chiamiamo esser uomini...
E poi e poi che quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere
Ma il qualcosa che ti porti dentro
Cioè vivere, vivere e poi, poi vivere
E poi, poi vivere...