Vinicio Capossela
Uro
[Testo di "Uro"]

Uro
Cavallo bisonte
Uro
Cavalca nella pietra
Uro
Nell'età del ferro
E oro
Antrophos sollevò lo sguardo e dipinse
Uro
E comincia a giocare
Il gioco
Sono animale, sono primordiale
Uro
Sono animale estinto
Nella pietra intinto
Cappella Sistina dell'umanità
Nasco, nasco, nasco

Uro
Cavallo bisonte
Uro
All'alba del mondo
Uro
Cavalca nella pietra
Uro
Uro
Nell'età del ferro
È Uro
Sono un vecchio di 17047 anni
Pietra del Pleistocene
Nel sangue delle vene
Armato di pelli e clava
Sollevò la testa al cielo e dipinse
Uro
Con le corna di toro
Uro
Che insemina la terra e scuote
E passano le renne a fiumi
Nascono le donne nel sacro
Uro, Uro, Uro
Uro
Sono animale estinto
Nella pietra intinto
Senza più memoria
Uro
Mi ricongiungerò con
Uro
Antrophos sollevò la testa dalle ossa fumanti
E cominciò a giocare il gioco di diventare uomo
Dipingere nel buio, lucerna e grasso, il nero e il rosso
Sputarla sul muro con la canna di un osso
E dipingere sul muro
Uro
Avvolti di pelli e paura
Uro
Nel grembo della terra buia
Uro
Cavallo bisonte
Uro
Dormono la terra scura
Scura
Scura

Antrophos sollevò lo sguardo e cominciò a giocare
Un pugno nel tempo per evadere e vedere un cielo
Vedere un cielo
Vedere un cielo
Vedere e dipingere sul muro
Uro
Con le corna di toro
Avanza nella pietra
Uro
Nascondere nel sacro
Uro
Nella terra scura
Nascondere nel sacro
Uro
Nella terra buia
Nasconderlo nel sacro
Uro