Vinicio Capossela
Bestiario d’amore
[Testo di "Bestiario d’amore"]

Come il gallo che canta
Quando è vicina
Sera o mattina
Ma canta con note più rotte
Quando è il buio di mezzanotte

Come l'asino selvaggio
Che solo quando è disperato
Alza il raglio ma così forte
Da sfidar la morte
Ah,ah

Così il mio estremo sforzo devo a voi
Signora, il mio
Bestiario d'amore

L'amore è un bestiario
Che imbestia le ore

La natura del lupo è tale
Se è l'uomo che lo vede
Lui muto non lo assale
Ma se il lupo
È il primo a guardare
Lascia l'uomo immobile senza più parole
Così a voi mi rivelai per primo senza di
Saper nulla di voi
Rendendovi tanto arrogante e forte
E così feroce da smarrir la voce
Ma a poco mi serviva
Che meglio cantavo
E peggio mi andava
Come il grillo che tanto ama cantare
Che cibi e bisogni trascura
Come il cigno che il più bel canto offre
Quando vien la morte

Che se col canto e la preghiera
Persi la vostra compagnia
Vorrei come il cane reinghiottire
Quel che da bocca mi è fuggito via

Come il serpente teme l'uomo nudo
Ma da vestito lo assale senza timore
Così una volta vestito del mio amore
M'avete ucciso con crudeli parole
Ma è quando ero nudo che
Non doveva importarvi di me
Non ora che vi ho posto sul mio scudo

La scimmia ripete quel che vede
Poichè calzata viene catturata
Così amor per voi mi calzò

Amor che come il corvo becca dagli occhi
E da lì il cervello estrae
Più ne trova, più ne trae
Più ne trova, più ne trae
Ma il corvo non imbecca il figlio implume
Finchè non riconosce il nero delle piume
Così dovreste voi tenermi caro
Ora che conoscete il mio amore raro
La donnola dall'orecchio concepisce
E dalla bocca partorisce
Così in alcune le orecchie concupiscono
E la bocca dissimula
Non vogliono ascoltare il necessario
Ma sempre altrove vogliono parlare

Come l'aspide sa farsi sordo turando l'orecchio con la coda
Così dovevo chiudere l'anima al suono della vostra melodia

Perché non sol dagli occhi assale amore
Ma per effetto dell'udito e voce
Il merlo canta nella gabbia
Per ammaliare con la melodia

Come sirena
Mi avete addormentato
Con la dolcezza della vostra compagnia

Come la talpa che per quanto cieca
Ode meglio di chiunque sia
Come unicorno placato
Per l'effluvio del vostro grembo
Come pernice mi avete deposto
E altra non c'è che non possa covar
Il vostro orgoglio dovreste spezzare
Come l'aquila fa con il becco
Quando è cresciuto tanto da impedirla nel mangiare

E ora signora
Prestate attenzione
Ora viene il bestiario d'altre bestie d'amore
Che v'ingannan le ore
Che vi frodano il cuore

Il drago non morde
Ma con la lingua avvelena
Alcuni si abbandonano a parole
Come sconvolti d'amore
Son come volpe che con la gazza si finge morta
E si butta a terra
Poi quando quella si avvicina
Lesta lesta le mangia la testa
Le mangia la testa e le fa la festa

Altri son come balena
Che pare isola sicura
Ma quando sente il fuoco sulla schiena
Pronta s'inabissa com'è sua natura

Chi non ha prudenza rimane come il pavone
Quando perde la coda
Dai centi occhi aperti invano
Signora, voi sapete che
Alcuni uomini son come ricci che pungono
E prendono da ogni dove

Altri son come rondini
Che hanno cura solo di volare
E quando amano passano oltre
Ma chi si addormenta in amore
È sempre inseguito
Da morte

Oppure come l'idra
A tutti offrire il cuore
E non lasciarlo mai a nessuno

Alla guerra si va per terra
E ognuno per proprie ragioni
C'è chi va per il suo vantaggio
Come l'avvoltoio
Segue i cavalli con legioni

C'è chi va perché non sa dove andare
Il mondo vuole girare
Nessuna donna ha voglia di amare
Ma ad ognuna rivolge attenzioni
E c'è chi va da cavaliere
In armi per il suo signore
A mostrare più che con preghiere
La bontà della sua lealtà

È il bestiario qui finisce
Son io quel vostro cavaliere
Questo ho da offrirvi
E se non basti
Non chiedo che la vostra pietà
Non chiedo che la vostra pietà