Vinicio Capossela
Furore
La luna maledico
Il tempo e quando son partito
Proprio stato benservito
E adesso urlo il mio furore

Incrocio i Tir ma non li vedo
Ho i fari alti e me ne frego
Questa volta il mio tormento
Fotte tutto il reggimento

Mi fermo al bar dei gran minchioni
Riparto e ho in corpo tre Negroni
Infiamma bene il buco dentro
Prendo almeno un po' di tempo

E urlo contro chi so io
Mi sbatte sempre addosso tutto
Quel che vorrei mio
E sbotto e scalcio ma non dico
È stato zitto il pappafico
Coi lamenti nei calzoni
Ascolta e rosica i rognoni

Il pensiero torna sulla piaga
Come mosca sul concime
Rode e tarla la ragione
Poi la rabbia m'ha sfinito
E il protettore m'ha scordato
Sbatto come un pipistrello
Sul peccato, sempre quello

Tremo di colpa e porcherie
Dubbi di sangue e malattie
Fossi almeno più leggero
Quando ho tolto il mocco al cero

E urlo contro chi so io
Mi sbatte sempre addosso tutto
Quel che vorrei mio
E sbotto e scalcio ma non dico
Zitto come un pappafico
Al momento di ragnare
Ascolta e rosica i rognoni

Piove piove e le macchine s'affollano
Tutte bardate attorno al circo
Da locale jugoslavo

Pagliacci unti con codino
Mercedes bianco e l'orecchino
Manco l'estasi vi leva
Il portamento contadino
Avessi almeno il vecchio amico
Da farei a pugni a torso nudo
Al ghiaccio delle tre di notte
Aiuta pure fare a botte

Come quando spento nella mano
Aveva la brace come fosse
Il bacio di un gitano
E mi guardava indifferente
Diceva vedi amico ormai
Non mi può far più niente
Ho una gru sopra la testa
E un lombardo che protesta
Come fosse suo il cortile
Sveglia presto la sua bile
La pioggia è acida nell'afa
Sto alla larga dalla strada
La puliscono di notte
Di siringhe e di mignotte

Vendon salsicce di tre giorni
Mi suicido con un morso
Di morir non ho paura
Dopo un'ora mi ci abituo

La passione se n'é andata
E mi compiaccio volentieri
Disfo oggi con piacere
Quel che ho fatto l'altro ieri
Ma ridi sopra tanto già lo sai
Innamorati si offre sempre il peggio
E il meglio mai
E sbotta e scalcia ma non dire
Zitto come un pappafico
Di furore puoi morire