The Zen Circus
La stagione
[Testo di "La stagione"]

[Strofa 1]
I ragazzi hanno armadi vuoti e scheletri seduti sul davanzale
Ti salutano quando tornano a casa
E lì insieme di nascosto vanno a fumare
Hanno quaderni dove scrivono ogni giorno il loro vero nome
L'inchiostro tu non lo puoi vedere, ma puoi ascoltare la loro canzone

Anna stringe la cintura e più la stringe più le fa male
Sua madre dice: "Se bella vuoi apparire, amore, un po' devi soffrire"
Ma lei in cuor suo sa benissimo quello che deve fare
Io bella non voglio sembrare, io mi ci voglio sentire

Ragazzi, quanta vergogna e che talento nel fare del male
Sbagliare tutto quanto poi tornare indietro e rifarlo esattamente uguale
Che se scompaiono gli errori, scompare anche la tua persona
Fatta di luce nella nebbia, che non vedi più nulla, ma che bagliore

Regalateci della tranquillità così ne vorremo ancora
E solo allora finalmente potrete vendercela cara
Anna, che botta, un oceano che ti esplode dentro alle vene
Rialzarsi sempre e sempre e comunque mandare tutto a puttane

[Ritornello]
Noi siamo quelli vivi
È la nostra stagione
Che cosa ci vuoi fare
È la stagione del dolore
Combatteremo ancora
Combatteremo sempre
Perché cerchiamo il sonno della morte indifferente
[Post-Ritornello]
Abbiamo voce roca
Fronte bassa e selvaggia
Un identico cielo
Un solo mare
E nessunissima medaglia

[Bridge]
Chi vi credete che noi siamo
Per le ferite che portiamo
La differenza sta tutta tra il mondo che subiamo
E quello che immaginiamo

[Ritornello]
Noi siamo quelli vivi
È la nostra stagione
Che cosa ci vuoi fare
È la stagione del dolore
Finché ci trema il cuore
Finché la testa vuole
Potremo finalmente urlare il nostro vero nome
Il nostro vero nome