Niccolò Fabi
L’uomo che rimane al buio
[Testo di "L'uomo che rimane al buio"]
[Strofa 1]
L'uomo che rimane al buio troppo a lungo
Finisce per parlare con l'oscurità
Ha una mano sempre pronta per coprirsi gli occhi
Quando la luce tornerà
Da sotto le lenzuola il giorno fa paura
Ci si abitua ad ogni condizione, anche alla prigionia
Come il lupo chiuso in gabbia teme la sua libertà
Se la gabbia si aprirà
[Strofa 2]
E il re nel suo castello spaventato dal pensiero di un amore folle
Chiude fuori a chiavistello la sua prateria
Perché innamorarsi è un po' cadere da cavallo
E sì che lui lo sa
[Ritornello 1]
Io dico: "Mai più"
Ma i miei occhi spenti
Mai più questi gesti finti
Mai più questa mia obbedienza
Io dico "Mai più"
Tutti i pori aperti
Mai più luci sеmpre accese
Mai più quеsta confidenza
[Strofa 3]
La mano sotto il gesso sogna il movimento delle dita
Ed immagina la pelle su cui poi si poserà
Ma si sa che una frattura resta nella testa come una ferita
Anche se il gesso se ne va
Il prigioniero guarda in alto una fessura per cercare il cielo
E protetto dalle mura sente il suono delle bombe pochi metri in là
Si chiede se alla fine non sia più sicuro rimanere dentro
Quando la pace tornerà
Se ritornerà
[Ritornello 2]
Io dico: "Mai più"
Ma i miei occhi spenti
Mai più questi gesti finti
Mai più questa mia obbedienza
Io dico "Mai più"
Tutti i pori aperti
Mai più luci sempre accese
Mai più questa confidenza