Niccolò Fabi
Ha perso la città (2022)
[Testo di "Ha perso la città (2022)"]
[Strofa 1]
Hanno vinto le corsie preferenziali
Hanno vinto le metropolitane
Hanno vinto le rotonde e i ponti a quadrifoglio alle uscite autostradali
Hanno vinto i parcheggi in doppia fila
Quelli multipiano, vicino agli aeroporti
Le tangenziali alle otto di mattina
E i centri commerciali nel fine settimana
Hanno vinto le corporazioni infiltrate nei consigli comunali
I loschi affari dei palazzinari
Gli alveari umani e le case popolari
E i bed & breakfast affittati agli studenti americani
Hanno vinto i superattici a tremila euro al mese
Le puttanе lungo i viali, sulle strade consolari
Hanno vinto i pendolari
[Ritornello 1]
Ma ha pеrso la città, ha perso un sogno
Abbiamo perso il fiato per parlarci
Ha perso la città, ha perso la comunità
Abbiamo perso la voglia di aiutarci
[Strofa 2]
Hanno vinto le catene dei negozi
Le insegne luminose sui tetti dei palazzi
Le luci lampeggianti dei semafori di notte
I bar che aprono alle sette
Hanno vinto i ristoranti giapponesi
Che poi sono cinesi anche se il cibo è giapponese
E i locali modaioli, frequentati solamente da bellezze tutte uguali
Le montagne d'immondizia, gli orizzonti verticali
Le giornate a targhe alterne e le polveri sottili
Hanno vinto le filiali delle banche e hanno perso i calzolai
[Ritornello 2]
E ha perso la città, ha perso un sogno
Abbiamo perso il fiato per parlarci
Ha perso la città, ha perso la comunità
Abbiamo perso la voglia di aiutarci