Quartetto Cetra
Il testamento del toro
[Testo di "Il testamento del toro"]
Son le quattro della tarde
Accorre già la folla madrilena
Ad occupare i posti nell'arena, ahi!
Son le quattro della tarde
Son le quattro e diciassette
È pronto il famosissimo torero
Già pensa a chi lanciare il suo sombrero, ahi!
Son le quattro e diciassette
Ma i tori destinati alla corrida
Si son riuniti in una gran seduta
E un toro, il più furente
Che fa da presidente
Fa una proposta intelligente
"Amici tori, le cinque son vicine:
L'oroscopo m'ha detto che fo una brutta fine
Amici tori, in vista dell'evеnto
Sapendo chi è il torero, io faccio testamеnto!"
"Ma dove tieni tutte queste proprietà?
Tu devi dirci chi godrà l'eredità"
"Amici tori, chiamatemi il notaio
E qualche testimonio, ne voglio almeno un paio
Amici tori, è giunto il gran momento:
Prendete carta e penna, che faccio testamento"
"La pelle a chi la lasci?"
"A un povero scarpaio"
"Il pelo superiore?"
"A un noto pellicciaio"
"E gli occhi così attenti?"
"A un arbitro famoso"
"Le orecchie così lunghe?"
"A un fusto litigioso"
"Ahi, ahi, ahi
Dicci ancora che cosa farai
Ahi, ahi, ahi
Dicci ancora che cosa darai"
"La coda così lunga?"
"A qualche esattoria"
"Gli zoccoli pesanti?"
"Alla portiera mia"
"La bocca tua fremente?"
"A qualche sbafatore"
"Ed ogni tuo muggito?"
"Al celebre urlatore"
"Ahi, ahi, ahi
Dicci ancora che cosa farai
Ahi, ahi, ahi
Dicci ancora che cosa darai"
"Il naso tanto grande?"
"Al prode cacciatore"
"Le gambe assai veloci?"
"A qualche giocatore"
"La lingua chiacchierona?"
"Ad un presentatore"
"E infine le tue corna?"
Il toro a questo punto
Diventa assai severo
E poi senza esitare
Dice con tono altero...
"¡Habla, toro!"
"Le corna a chi le do?"
"Le corna a chi le dai?"
"Le corna a chi le do?"
"Ma come, non lo sai?"
"Le corna a chi le do?"
"Non ti decidi mai!"
"Le corna le darò..."
"A chi?"
"...al mio torero!"