Percy Bysshe Shelley
Serenata indiana
Del sonno tra i fantasimi
Di te sognavo, o amore!
Mi desto: i venti trepididi sospirano
È delle stelle vivido il fulgore
Ti sognavo; e uno spirito
M'addusse, come fu?
Oh amor, sotto il balcone
Della camera, ove dimori tu!
Le aure errabonde languono
Sulle mute correnti
Dei gigli neri vagano gli effluvii
Come in sogno pensieri evanescenti
All'usignolo il querulo canto
Nel petto muor:
Così debbo morire, o fior dell'anima
Così sovra il tuor cuor!
Oh! Da terra sollevami!
Io muoio, io languo, io manco
Piova in baci il tuor amor sulle miei palpebre
Bianche, sul labbro sitibondo e bianco
Ahi! La mia guancia è pallida!
Il cuor battiti dà impetuosi!
Oh! Ancor contro il tuo stringilo:
Ivi s'infrangerà