MezzoSangue
Ipercalisse
[Testo di "Ipercalisse"]

[Intro]
Sub tuum praesidium
Mezzosangue, Sete

[Strofa 1]
Mic head off come Duff nel Macbeth
È rock, sono tough, mica rough o un Muppet
Al top distante io e Massi un jackpot
Al mic c-check, al check è un headshot
Un rap che è un Fat Man
Se disso, è un Death Note
Lui sente e fa: "Man, ma è un disco o un best of?"
Un misto fra Hancock, fra Hume e Ghostface
Un mood da gospel e un groove da Broadway (Yeah)
Qua la regola è apparire, pena la scure
Piatti come schermi, siamo figure
Un mercato saturo di pattume (Ehi) va in fumo (Ehi)
Pure (Ehi) in 8D (Ehi) solo piattume (Ehi)
Dune di cuori di ghiaccio ma sopra pеtali di rosa
Sputo nel piatto in cui mangio così almeno so che saprà di qualcosa

[Strofa 2]
Pеr il prima e il dopo
Il tempo e il luogo
Lo spazio vuoto
Per Dio e l'uomo
Per il dove e il modo
Forza e moto
Per aria e terra
Per acqua e fuoco
Sono qui dove tutto finisce
Il posto più lontano fra le pagine scritte
Nell'era dell'acquario fra le stelle di pixel
Per l'androide vitruviano scrivo un'ipercalisse
Sono MezzoSangue
Cristo fra croci di barre che è un misto fra Sisifo e Atlante
Tra mille volti una maschera d'arte che crede nell'uomo
Con tutta la carne, questo è il mio carme
Per tutta la luce che c'è
Per tutte le volte che è in me
Per l'anima, l'uomo e per te
Amen