Ensi
La Scomparsa Del Pescatore
[Testo di "La Scomparsa Del Pescatore"]

[Strofa 1]
Se una canzone ti entra in testa dalla sera prima
Come spesso succede, poi te la ritrovi alla mattina
E lui la canticchiava dalle sette e un quarto
Da quando la sveglia gli ricordava di essere già in ritardo
Ha un hangover pesante come un Range Rover
Fa lo slalom gigante fra le bottiglie di Slalom vuote
Arriva in bagno, si lava e si guarda negli occhi
Come chi sa che lei non chiamerà nemmeno oggi
E si prepara al volo, fa colazione con una Marlboro
Come metà degli italiani, odia il suo lavoro
E sogna il cash di grattare quello buono
Ha mille motivi per mollare e in testa ha un motivetto solo
Il ritornello fa "la la la la la la la"
Se lo ripete di continuo tipo un mantra
Non è un grande fan, ma gli è rimasta impressa e se la canta
Parla di un pescatore, ha un testo di spessore
Non si ricorda tutte le parole, ma non gli frega
Mentre va a piedi sotto casa del collega
Smezzano il viaggio per l'ufficio ogni mattina
Non per la compagnia, costa due Euro un litro di benzina
Arriva e lo saluta con discorsi di routine
Tipo discorsi da ascensore, è solo lunedì
Robe tipo "oggi forse piove anche se il meteo dava il Sole"
E "non vedo l'ora che sia venerdì"
E lui continua a canticchiare fra sé e sé
Mentre il collega guida in città come a Laguna Seca
E gli chiede che canzone è
Lui risponde: "Te di musica non sai una sega, questo è De André"
L'amico quasi offeso dice: "Guarda
Mio padre in casa ha tutti i dischi e suona pure la chitarra
Conosco tutta la discografia e non prendermi per il culo
Questa non l'ho mai sentita in vita mia"
Lui spiega
[Ritornello]
Nessuno ricorda l'effetto che fa
Ti entrava in testa con facilità
Ma aveva nel testo parole profonde
Che andavano oltre la banalità
Faceva "la la la la la la la"
Faceva "la la la la la la la"
E parlava di un sorriso, del sole, del pane e del vino
Di un pescatore e un assassino

[Strofa 2]
"Ma come non la conosci, questa è un classico
Questa è un must, io non ne mastico, ma questa chiunque la sa"
Mentre parcheggiano la canta
La sera prima l'ha sentita in un programma in radio sugli anni '70
Ed è convinto non si sbaglia, ride e dice: "Guarda
Chiedi a papà che te la fa con la chitarra"
Poi salgono in ufficio e il collega fa: "Non discuto
Quanto scommetti che non è De André? Cercala su Google"
Lui accetta, la cerca e non trova niente
Stupito chiede ad altri e gli rispondono ugualmente
Vuole andare a fondo, ma non c'è storia
Come se il mondo l'avesse cancellata a tutti dalla memoria
Quindi stop, ha un cerchio nella testa e ci fa l'hula-hoop
Si rimette a lavorare, poi vede la otto in buca
All'improvviso sente il treno fischiare come Belluca
E si accende la lampadina, ah
In una mano ha un Gratta e Vinci da un milione, nell'altra una monetina
E pensa a quanti soldi farà scrivendola al posto suo
E pensa che l'avremmo fatto tutti al posto suo
Quindi stop, non parla con nessuno ormai da un po'
Non si ricorda tutto il testo, a volte se lo inventa
Ma si ricorda bene il senso, quindi scrive e non si ferma
Tanto sa che...
[Ritornello]
Nessuno ricorda l'effetto che fa
Ti entrava in testa con facilità
Ma aveva nel testo parole profonde
Che andavano oltre la banalità
Faceva "la la la la la la la"
Faceva "la la la la la la la"
E parlava di un sorriso, del sole, del pane e del vino
Di un pescatore e un assassino

[Strofa 3]
Se una canzone ti entra in testa dalla sera prima
Come spesso succede, poi te la ritrovi alla mattina
Ma lui si era assopito e non si era svegliato
Il solco lungo il viso era il segno del cuscino, lo aveva sognato
Lui vede il rosso in banca e vede il verde speranza
Nel mezzo il bianco del vestito della sua ragazza
E questo è il sogno tricolore della svolta
L'occasione di un pescatore per fare pesca grossa

[Ritornello]
Nessuno ricorda l'effetto che fa
Ti entrava in testa con facilità
Ma aveva nel testo parole profonde
Che andavano oltre la banalità
Faceva "la la la la la la la"
Faceva "la la la la la la la"
E parlava di un sorriso, del sole, del pane e del vino
Di un pescatore e un assassino