[Testo di "Il Simposio"]
[Strofa]
Prendo la mia mente ed oso
Corpo morto sul divano frutto d'un febbraio ombroso
'sto silenzio rumoroso, rimprovera se mi muovo
Mi chiamano a tavola c'è Il Simposio
Lo so, le scuole attenuano i colori, trattengono i bollori
Professori poco sognatori
Troppi bulli gladiatori, colosseo nei licei
Io filosofo dei cieli, Galileo Galilei
Non so voi ma non ho dei
Credo nelle mani degli umani e in tutto ciò di cui non sono rei
Si ma tu chi sei? L'espressione di un'emozione
Un'anima insaziabile, chiedi a Bacone
M'affaccio sul balcone ma
Senza una ragione apparente fisso un orizzonte senza sole
Sarà che le persone qua, mi sanno di romanzi con poche parole
Ansiosi d'avere la prole
Io sono un cazzo d'eclettico, poco senso scenico
Gergo ellenico ed etico, di te sono scettico
Immagino infatti futuro scuro
Se manco l'acqua di Talete spense il rogo di Bruno
Tu no, con me non c'entri nada
Cerco il vero di Cartesio, mentre cerchi Prada
La mia logica di vita magari non paga
Ma, se il pensiero dilaga la morte non lo placa
Tu maga Circe, io superuomo Nietzsche
Tu nel tuo io nel mio, com'egli stesso disse
Ehi! Se non fai per me
Passeggerò angosciato in mezzo alla Foresta Nera come Heidegger
Se sento un beat di Bassi è calma Zen
Cambiarvi i connotati è prassi, "Ranma Rap"
La gente che non pensa non esiste per me
Dalla caverna di Platone c'esce Batman (ehhh)
[Scratch di Bassi Maestro]