[Testo di "Che Calata"]
[Intro]
Yeah, ah-ah
[Strofa 1]
Neanche è incominciata e già vorrei fosse finita
Questa cazzo di giornata, che calata
Ieri la serata e stamattina la mia sveglia puntuale
È già squillata, l'ho scassata
Non chiedermi perché, non chiedermi se c'ho un lavoro
Non mi chiedere se sclero, non senti che vedo nero?
Giro nudo per casa con appeso al cazzo un sombrero
Sono pazzo e darei fuoco a tutto il mio palazzo intero
Ho un problema finanziario permanente, costante
Spendo molti più soldi di quanti ne abbia realmente
E puntualmente invidio gente come Marrazzo
Che si è fatta beccare a buttarli via per un cazzo
Io non voglio un cazzo, io voglio un mazzo bello grosso
Di pezzi da cento, allora sì che ci sto dentro
Con i miei quattro dischi io ci ho fatto un monumento
Funerario, perché non ci sbarco il lunario al momento
[Ritornello]
Sento voci che mi dicono: "Fai questo, fai quello"
Ma io ho la calata
E non mi dire che è male, non mi dire che è sbagliato
Se io ho la calata
E me l'hai sempre detto tu, che di voglia ne hai di più
Beh, io ho la calata
Sono fuori controllo, senza testa sul collo, sul collo, sul collo (Yeah), sul collo
[Strofa 2]
Modestamente nel settore ho un'esperienza decennale
Potrei tenere corsi a livello nazionale
Se poi ci fosse anche un campionato nazionale
Io sarei testa di serie al campionato nazionale
La calata non si impara, o ce l'hai o non ce l'hai
Passa di padre in figlio come un'arte samurai
Per colpa sua, sai, sono finito nei guai
Già alla scuola materna non volevo andare mai
Sarà colpa delle suore che mi han fatto il culo nero
Sarà colpa delle suore se ho problemi con il clero
Gesù, d'amore acceso, salva l'anima mia
È stato solo per vendetta se ho pisciato in sacrestia
Ho la calata radicata fino all'osso
La questione è genetica, ho il DNA che è un mostro
Se posso non mi sposto, di fatica non ne voglio
Sai perché? Non ce n'è, se hai voglia, fallo te al mio posto
[Ritornello]
Sento voci che mi dicono: "Fai questo, fai quello"
Ma io ho la calata
E non mi dire che è male, non mi dire che è sbagliato
Se io ho la calata
E me l'hai sempre detto tu, che di voglia ne hai di più
Beh, io ho la calata
Sono fuori controllo, senza testa sul collo, sul collo, sul collo, sul collo
[Strofa 3]
Grido: "Calata state of mind" e mi butto sul divano
Tutto il giorno sto seduto sul trono come un sovrano
Problemi non ne abbiamo, ce ne andiamo piano piano
Siamo io e la mia calata, mano nella mano
Il lavoro fa male, qui lo dicono tutti
È meglio fare l'amore, come cantava l'Irene
Quello sì che va bene, non piegare la schiena
Che soltanto a parlarne ho già male alla schiena
Questa vita è una catena, per qualcuno di montaggio
Per qualcuno è una valigia pronta per un lungo viaggio
Per qualcuno è una rapina e basta avere il coraggio
Di farlo, che se fai un errore, poi devi pagarlo
C-A-L-A-T-A
La mia schiena non si piega e, se lo fa, grida
Ti hanno detto che? Che il lavoro ti nobilita?
Allora fai il nobile te, che a me, a me non serve la qualifica
Perché
[Ritornello]
Sento voci che mi dicono: "Fai questo, fai quello"
Ma io ho la calata
E non mi dire che è male, non mi dire che è sbagliato
Se io ho la calata
E me l'hai sempre detto tu, che di voglia ne hai di più
Beh, io ho la calata
Sono fuori controllo, senza testa sul collo, sul collo, sul collo, sul collo