L’Officina della Camomilla
Sibilla
[Testo di "Sibilla"]

[Strofa 1]
Aveva firmamenti nella borsa
E mazzi di bocche di rottweiler al posto del cuor
Una seggiola nel campo che sa più di zattera
O d'Argentina nera ragnatela esplosiva
Non devi più gestire tu le mie energie
Sono un mare di stelle le mie nevrastenie
E Sibilla lince lesbica già settant'anni fa prima di voi

[Strofa 2]
Solo gli artigli dei papaveri e il mio fucile girandola e muti tutti
Notte, primavere spente per i tuoi mitici pallori, o regina adolescente
Non devi più gestire tu le mie malattie
Sono un fosso di veleno dolce le mie patologie
E Sibilla in quindic'anni aveva già scoperto tutto nelle toilette della fabbrica
E sua madre si spacciava per aquiloni spaccati e si lanciava dappertutto

[Outro]
Principalmente eravamo composti di corse
Lontani e stranieri, davanti al panorama scheletrico