Ermal Meta
Ritratti post diploma
[Testo di "Ritratti post diploma"]
Giorgio, dopo il diploma
Non ci ha pensato troppo, è andato a Milano
Si è lasciato alle spalle l'adolescenza
Le canne fumate in cortile, si è convertito
E ora crede in Gesù
Gaia, Gaia lo ammette
Voleva andarsene via ma non si poteva permettere
L'affitto in una capitale europea
Ora studia lingue orientali
E tiene quattro valigie piene dentro gli armadi
Nanni non si è laureato
Vive nel solito posto e studia teatro
Ed ha imparato a memoria il suono del vento
E sa attravеrsare la vita con passo lento
Elena, lеi è felice
Perché da sempre voleva fare la scrittrice
E senza l'appoggio dei suoi studia lettere
Perché conta più la passione delle fredde logiche
Statistiche
Anche tu come me
Ti sei accorto che la vita è brevissima
E non possiamo perderla?
Anche tu come me
Hai giocato tutte le carte in tavola
Per trovare la felicità?
Se c'è uno che se n'è andato
Ma che vorrebbe tornarsene dov'è nato
Quello è Giuliano
Lui non sa stare lontano dalla vita del sud
E se trovasse lavoro non se ne andrebbe più
Tea studia pittura
Ama la pornografia, ma non si concede a nessuno
Vorrebbe andare in Francia dopo gli studi
Per fare ritratti ai gatti e agli sconosciuti
Angelo ha cambiato idea
E con lui Prospero, Ruggiero e Andrea
Hanno lasciato la musica
Per avere una laurea
Ma come Ulisse con Itaca
La musica non si dimentica
Anche tu come me
Ti sei accorto che la vita è brevissima
E non possiamo perderla?
Anche tu come me
Hai scoperto tutte le carte in tavola
Per un sorso di felicità?
Ma chiedilo e la troverai